Top

Desperate Surfer's Wife

  >  Storie DSW   >  Spostamenti   >  5° Tappa: San José – Costa Rica

San José de Costa Rica!

Atterriamo a San Josè  – YESSA!!  E’ notte e piove a dirotto, ma che ti aspettavi? Squillo di trombe e notte stellata?! Mi verrebbe quasi di baciare il suolo, ma visto che mancano ancora una notte, un altro volo e un paio d’ore di taxi alla destinazione finale, meglio andarci cauti. In tutto questo, Occhio di Lince è diventato un grande amico, ci ha confessato di cercare moglie in Costa Rica e di voler girare un suo film ad Hollywood. Gli manca solo un produttore, robetta. Mosso a compassione dal nostro pellegrinaggio improvvisato, chiede al suo amico Tico che è venuto a prenderlo di accompagnarci al B&B dove avevamo prenotato, con 24 ore di ritardo, ma non fossilizziamoci sulle quisquiglie.

Casa Maria, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia…

Considerate che il mio giudizio potrebbe essere stato offuscato dalle 40 ore precedenti, insonni, senza doccia e cibandosi di crackers e pasti di bordo. Però Casa Maria ci è piaciuto! Un amico di Manu, nonchè surfista (strano, eh?) ce lo aveva consigliato come una sistemazione ottima vicino all’aeroporto di San Josè, per le notti di transito. In effetti il personale è molto gentile, le camere sono pulite, seppur spartane e la doccia è spaziosa! SI!!

A questo punto, una menzione speciale è d’obbligo. Nascosto nello zaino, un pò ingiallito ma sostanzialmente incolume alla traversata transoceanica, ecco sorgere una fonte inaspettata di sali minerali e vitamine: un finocchio romano. Considerando gli svuota-frigo che eseguiamo minuziosamente ad ogni partenza, diciamo che partiva già da casa non proprio fresco di pacca…

And the Oscar goes to…Mr Fennel!

Ok, lo ammetto, la foto non è proprio da World Press e neanche da fan del Kilometro Zero…ma Mr Fennel meritava quantomeno un applauso!

Torniamo a noi, fatemi fare la seria…dove eravamo rimasti? Ah, già, Casa Maria. Se vi trovate in transito per San Josè che, ammettiamolo non è che sia una città che meriti proprio una permanenza prolungata, a meno che non vi piacciano le metropoli caotiche e trafficate. Se si attraversa l’oceano per arrivare in Costa Rica, credo che le aspettative siano altre. Ergo, se anche per voi la Capitale Tica sarà solo una sosta tra un trasferimento all’altro, Casa Maria può essere la soluzione giusta.
Vicina all’aeroporto – il traffico qui è veramente spaventoso, e noi arriviamo da Roma, insomma, non proprio un esempio di viabilità all’avanguardia
Permette di riposarsi in tranquillità, ed in un ambiente pulito
La colazione è abbondante

Qué hay para desayunar en San José?!

Avete mai sentito parlare del Gallo Pinto?!? No?! Non si tratta né di un pollo particolarmente colorato né di un ballo di gruppo. Consideriamolo il corrispondente Tico del nostro cappuccino e cornetto. Solo che al posto della brioche vi troverete un bel piatto di riso e fagioli neri, conditi con una razione doppia di coriandolo ed accompagnati generalmente da uova, pomodori, avocado e chi più ne ha. Come ogni tradizione che accompagna qualsiasi esperienza positiva, l’odore di Gallo Pinto che si propaga la mattina – potete trovarlo entro le 11.00 o giù di li, quindi non se ne parla di ordinarlo a pranzo – tendenzialmente mi mette di grande allegria: GalloPinto=CostaRica

Gallo Pinto de mi corazon…

La prima volta che l’ho mangiato eravamo all’imbarco del traghetto Puntarenas-Paquera, un anno fa.

Sul bus che ci portava dalla capitale al traghetto, avevamo conosciuto Pina ed Ivano, una coppia di Roma che ormai vive a Santa Teresa da un decennio e che sarebbero divenuti nostri amici nel giro di una traghettata mattutina. In attesa di imbarcarci, Pina mi chiese se avevo mai fatto una colazione Tica ed io, eternamente affamata, risposi che no, ma che ero ben disponibile a provare tutto! Giusto il tempo di arrivare a destinazione che sono tornata al solito frullato di frutta mattutino, ma devo dire che quel primo piatto di riso e fagioli, mi rimarrà nel cuore.

Grazie, Pina. Di questo e di tante chiacchierate sulla spiaggia.

Miracoli del jet lag fanno si che anche chi, fino al giorno prima, non proferiva parola senza  aver assaporato caffellatte e ciambella, catapultato in paese straniero, si avventi inaspettatamente su uova e bacon appena giù dal letto. Voi che genere di viaggiatori siete? A prescindere dall’avventuriero che è in voi, una botta di Gallo Pinto prometto di postare una foto, prima o poi, ve la consiglio. Almeno potrete dire di aver provato! In ogni caso, il Costa Rica pullula di bar europei o simpatizzanti tali. Ci troviamo anche a che fare con uno dei maggiori produttori di buon caffè al mondo, quindi non credo che il bar sotto casa vi mancherà più di tanto.

Saranno altri sapori a mancarvi, più velocemente del previsto eheheheheh!

Lasagna SI SI!

Buongiorno, Pura Vida!

Dove eravamo rimasti? Casa Maria!! Potete richiedere la colazione, rispetto ad altri GalliPinti che ho assaggiato, il loro non è che si distingua tra i migliori… Però se soffrite di fame chimica da jet lag, sicuramente vi sazierà più di pane e marmellata e poi: cacchio, siete in Costa Rica! Vogliamo abbandonarci ad un pizzico di Pura Vida o rimaniamo abbottonati nella nostra europeità per tutta la vacanza?!?

Però vi capisco, se dopo un paio di settimane a Gallo Pinto e Casado avrete voglia di un sapore nostrano-MadeInItaly, a Santa Teresa ci sono posti dove potrete trovare anche una buona cucina italiana.

TBC…